Impianti a bioenergie questi sconosciuti
Per spiegare cosa sono gli impianti a bioenergie ci vorrebbe un corso di almeno mezza giornata solo per capire i capitoli più importanti , ma sicuramente i due assessori della Regione Sardegna, quello all’Industria Anita Pili e quello all’Ambiente Gianni Lampis, hanno finalmente approvato le linee guida per la regolamentazione e l’incentivazione dello sfruttamento delle risorse per questo tipo di impianti.
Ma come è stato l’iter per l’approvazione
Qualsiasi impianto a bioenergie , ma vale anche per qualsiasi altro impianto di produzione di energia , va analizzato dal punto di vista dell’efficientamento energetico complessivo di un impianto a bioenergie.
Riassumo i 3 semplici macro aspetti da tenere in considerazione :
- Materiali in input ovvero l’alimentazione
- Prodotto in output tipicamente sono energia elettrica e energia termica
- Emissioni di scarto, possibilmente tendenti a zero
I parametri di valutazione che hanno permesso ai due assessori di dare il via libera all’approvazione degli impianti a bioenergie , è obbligatoriamente dovuto alle necessità energivore locali al fine non solo di ridurre le dipendenze dall’energia prodotta da combustibili minerali , ma anche per ragionare in termini di minor impatto ambientale : Il nostro motto è ” efficientamento energetico con il minor impatto ambientale “
Quindi le analisi delle necessità di energia elettrica è stato l’elemento principe per la validazione, ma sopratutto la componente termica che non è da sottovalutare negli impianti a bioenergie : per questo avranno sicuramente trovato la soluzione all’utilizzo di questa energia termica. A tal proposito occorre ricordare come avrai già visto nel mio articolo il bilanciamento delle energie da produzione cogenerativa , ma per farla breve vale a dire che se produciamo 1 MEGAwatt di energia elettrica ne viene erogata IL DOPPIO di energia termica , cioè 2 MEGAwatt .
Premesso questo aspetto puramente numerico , sono state prese in considerazione dalla analisi della diffusione degli impianti alimentati a bioenergie nell’Isola, e dai relativi studi sulle emissioni in atmosfera, il provvedimento mira a fornire indicazioni utili alla regolamentazione e valorizzazione dell’utilizzo delle bioenergie disponibili, affinché possano essere realizzati e gestiti in base alle misure previste dal Piano energetico ambientale regionale della Sardegna.
Come ottenere il massimo rendimento con il minor impatto ambientale
È arrivato quindi il via libera dalla Regione per la realizzazione di impianti a bioenergie in Sardegna attraverso l’incentivazione al recupero e al ritiro di scarti come biomassa. Nell’intenzione degli assessori di poter sfruttare la componenete calore , quella cioè più importante perchè il doppio dell’energia elettrica, avranno sicuramente pensato all’utilizzo del calore con impianti di altissima tecnologia come gli assorbitori che trasformano il calore in freddo , questo perchè venendo utilizzata in edifici di pubblica fruizione, questi ridurranno il consumo di energia elettrica dovuto ai climatizzatori estivi.
L’obbligatorietà d’installazione nei pressi degli edifici che utilizzeranno la componente caldo freddo , è dettata dal fatto che mentre l’energia elettrica può viaggiare per kilometri con una piccola perdita sulle linee elettriche nel caso dell’energia termica per quanto contenuta la dispersione dalle nuiove tecnologie avrà un’incidenza di perdite altissime tale per cui saranno vani tutti gli sforzi di impianti a bioenergie , in quanto inutili al fine del minor impatto ambientale .